giovedì 17 maggio 2012

la pioggia, una tisana, e la mia insonnia... e il tuo ricordo

Sono sveglia. Sono ANCORA sveglia. L'insonnia si è di nuovo riaffacciata. Fa sempre così.
Una settimanella di tregua, in cui vivo e dormo come un comune mortale, e giorni e giorni... e giorni... in cui faccio la vita di un vampiro.
Qui diluvia. è tutta la notte che va avanti così. E fa decisamente freddino per essere in metà maggio passata.
Sono qui, sulla sedia, nella mia solita posizione con le gambe ad L... ginocchio sinistro alzato e destro steso di lato... con una tisana calda fra le mani...( che ovviamente posso mentre scrivo, altrimenti sarei Calì) Almeno la nottata è stata fruttuosa, ho pubblicato qualche annuncio con annesse foto in vari siti di escorting, vedremo come frutteranno...
Poi ho pensato a Lui, a lui che son sei mesi che se n'è andato. Decidendo di abbandonare la vita strappandosela in volo troppo, troppo presto. A lui che era come un fratellino per me. Per cui io ero l'unica a cui mostrarsi davvero. Il primo a sapere ed appoggiare, quello che è ora il mio attuale lavoro, quando ancora era solo un abbozzo di pensiero, un'idea che accarezzava la mia mente.
A lui, che non sono stata in grado di aiutare, di dargli quella forza necessaria per non commettere quel gesto tanto istintivo quanto crudele, verso se stesso e verso chi lo amava.

Mi manchi... ogni giorno un po' di più. Spesso mi pare di sentirti vicino e dentro di me, di avere la sensazione che ci sia anche tu ad accompagnare le mie scelte, i miei attimi. Non ti ho mai sognato da quando sei morto. Per quanto non passi giorno in cui almeno un secondo del mio tempo non sia dedicato a te. Anche se il più delle volte è un secondo di rabbia e d'insulti, perchè sono più che certa che, se esiste un "dopo", tu ti sia mangiato le mani.
Mi mancano i tuoi abbracci... mi ci scioglievo dentro, a lungo, ricordi? E sapevi quanto per me fosse difficile lasciarmi andare ad un abbraccio, perchè sapevi che li ritengo più intimi di qualsiasi altra cosa. Più dei baci, più del sesso.
...E non sono ancora mai venuta sulla tua lapide... non so perchè... spesso mi dico che dovrei venire per lasciarti un'orchidea... e l'altra mia calza... sorella di quella che gelosamente custodivi nel tuo cassetto... ero l'unica a conoscere il tuo feticismo...mi chiamavi piedino di fata... ma poi mi dico che non avrebbe senso... che neanche la mia rabbia e il mio senso di colpa ne hanno...

mi pongo ancora tante domande... quanto è inutile e fragile il raziocinio in questi momenti...
Con immenso amore...
La tua Lady...



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