mercoledì 26 ottobre 2011

Certi uomini...

Certi uomini e le loro codardiache ipocrisie. 
Quando manca anche il coraggio di vivere fino in fondo le proprie colpe.
"Non ti scopo guardandoti in viso per la mia condizione, perchè uscendo con te faccio una cosa che non dovrei fare..." Disse l'uomo fidanzato.
Ma intanto ti cerca sempre lui.
Intanto nessuno lo obbliga.
"Perchè con te posso essere me stesso. Posso essere libero."
Ma intanto non ti guarda negl'occhi.
Paura. Paura di se stessi.
Dono e Maledizione.
Maledizione e Dono.
Mettere a nudo le anime altrui.
Ma vivere sulla propria pelle del marcio che c'è in ognuno di noi.
Perchè tutti abbiamo un lato oscuro, ed è anche quello più vero.





Abbraccio

E poi ci sono quei momenti in cui hai un bisogno viscerale di un abbraccio. 
Di quelli forti... che ti tagliano il respiro e sembrano non finire mai.
In cui non sai chi sarà la prima persona a staccarsi.
in cui puoi quasi credere che le due anime si stiano sfiorando... consolando a vicenda.
Pancia contro pancia.
Respiro contro respiro.
In cui hai l'illusione di poterti lasciare andare, almeno per un attimo.

Ma fra un po' mi passerà. Deve. Come ho sempre fatto.

mercoledì 19 ottobre 2011

io, lui, e il suo vino rosso...

Lui, mesi di flirt in ascensore.
Lui, che vive nel mio stesso palazzo, due piani sopra di me.
Lui, dieci anni più grande di me.
Lui, che al primo appuntamento mi porta a casa sua.
Una bottiglia di vino rosso in due, io digiuna. Tutte le mie imposizioni da manuale stile:" mai darla la prima sera" se ne vanno assieme ai miei vestiti su quel letto, con i suoi baci. 
E mi concedo. Ed è mio. Due volte. 
Ma per me, nessun orgasmo. Ma lui che mi dice "è bellissimo esserti dentro" con gl'occhi lucidi.
Ma non è ancora lui. Niente testa. Nessuna emozione. Sono uno stramaledetto automa.

martedì 18 ottobre 2011

Io, cam girl

Sono 24 giorni che faccio la webcam girl. Ero disperata, dovevo pagare una cifra spropositata di more e tasse universitarie accantonate e non sapevo come fare. Devo dire che a parte l'imbarazzo iniziale e la tensione poi mi sono sciolta ed è venuto tutto così naturale...
Anzi, i loro complimenti e la loro cortesia mi appagano e mi gratificano. Senza poi negare il fatto che i guadagni siano discreti. Almeno così posso pagarmi gli studi e gli sfizi senza gravare sui miei genitori che già non arrivano a fine mese così. Almeno posso aiutarli. Certo, purtroppo sono vincolata al lavorare di notte, a casa mia non esiste il bussare, mia madre non ha il concetto di privacy, quindi non posso rischiare di essere scoperta. Ma se i guadagni crescono punto assolutamente ad andarmene di nuovo a vivere da sola. Mi manca l'indipendenza.
Già una decina di utenti mi hanno proposto un incontro reale. Pagandomi ovviamente.
Sarei propensa ad accettare un paio di proposte. Come ho già scritto, voglio provare. Voglio scoperchiare il vaso di Pandora. 
Il ragazzo in questione mi sembra a posto. Dovrò spostarmi di parecchio ma pagherebbe tutto lui. Anche se ha cercato di tirare parecchio sul prezzo.
Ma sono stata chiara, prestazione più rimborso spese (viaggio e alloggio).
Non prendetemi per una cinica materialista superficiale. Ho i miei motivi. Ho davvero i miei motivi. Ma ve ne parlerò più avanti.

lunedì 17 ottobre 2011

Eccomi qui

Eccomi qui. Mi chiamo Vì, ho 23 e sono qui per parlarvi di me. Perchè come ho già detto, non vi è nulla di più utile e bello del condividere una storia.
Come tutti, fin da piccola, avevo un'ambizione personale. Un sogno. E come pochi, sono riuscita e realizzarlo alla grande raggiungendo la mia meta. Caso voglia però, che una volta raggiunto, mi sia dovuta scontrare con dei limiti fisici, contro cui ho lottato per anni, ma, ahimè ho dovuto accettare, abbandonando il mio sogno.
E non ne ho altri. Ho sempre voluto fare solo quello nella vita. Non avevo secondi piani. Sapevo di essere un talento, di avere un dono.
Ora, il mio piano è solo uno, raggiungere il benessere.
Ho provato altri lavori, altre vie. Ma non sono fatta per i lavori monotoni e fissi, dove si è contretti ad andare tutti i giorni, alla stessa ora, nello stesso posto a vita. Soffoco. Somatizzo. Dopo un po' inizio a stare seriamente male, è debilitante. é dall'asilo che ho questo problema. Infatti mi sono diplomata da privatista. Non che non abbia cercato di risolverlo sia chiaro.... Ma abbiamo dei limiti, anche psichici, che dobbiamo accettare. 
Allora ho iniziato a pensare... La vita ha iniziato a mandarmi, senza cercarli, dei segnali, degli eventi... che non ho voluto cogliere, ma col tempo, la paura di ascoltare e quindi accettare certe mie pulsioni, certe mie curiosità, si è fatta più forte, più viva.
Poi sono iniziati i seri problemi economici, per aiutare la mia famiglia che non arriva a fine mese, e ha un mutuo sulle spalle, la loro età, e i loro debiti che cadranno inesorabilmente sulle mie spalle, pagarmi gli studi, la laurea, il master.
è la risposta è stata una sola: L'accompagnatrice.
Sia chiaro, non sono una ragazzina sprovveduta attratta dal guadagno facile. Non è assolutamente così. So perfettamente che non è tutto rose e fiori. Anzi, forse è più spine che petali, a discapito di quanto il fenomeno mediatico degl'ultimi mesi possa far intendere. Così come so perfettamente che non è facile. E che richiede notevoli "abilità", di cui quella sessuale è relativamente secondaria, e una grande, grandissima forza mentale. E poi, cinicamemente parlando, i soldi a chi non piacciono? è umano, non ci renderà superiori voler far credere che i soldi non danno la felicità. Forse è vero, non la danno, la non la creano nemmeno le tasche vuote. So cosa significa non riuscire ad arrivare a fine mese, vedere tua madre che piange perchè non sa come farà a pagarti le cure mediche che ti servono, dire continui "no" perchè non hai i soldi, non puoi permettertelo.... Sentire la frustrazione, la rabbia, l'invidia. E sono stanca. Esausta. Basta così.

E mi sono resa conto che dietro tutto questo mio informarmi da anni, vedere, leggere, tutto ciò che  parlasse del mestiere dell'Escort, si nascondeva una vera e propria pulsione. E non solo curiosità. Mi sento attratta da questo lavoro.
Mi appaga l'idea di donare attimi di felicità e serenità alle persone che si rivolgeranno a me. Dopotutto, era quello che facevo con mio vecchio lavoro.
Mi sono sempre nutrita della felicità degl'altri. é sempre stata più importante della mia. Quindi, a questo punto, dopo un'attenta analisi dei pro e dei contro, ho deciso che devo provare. Che voglio provare. Non voglio rimanere con la curiosità per sempre. Devo affrontare questa cosa di petto.