venerdì 30 marzo 2012

Chiacchere notturne con un'amica...

"La verità Vì, è che sei nata in questa società, che vive e pensa in una certa morale, e prima o poi dovrai farci i conti." Eli mi spara questa frase in petto, nel bel mezzo di una chiaccherata in tarda serata.
Non vi nascondo che mi ha dato da pensare. Che malgrado io non senta affatto mia questa morale, questi veti, queste castrazioni mentali e fisiche, è vero, prima o poi se decido d'intraprendere questo cammino, dovrò, che voglia o meno, farci i conti.
Ma poi mi dico che troverò delle persone disposte a stare al mio fianco malgrado tutto, che faranno parte della mia vita proprio perchè sanno guardare davvero, guardare oltre.
Malgrado poi cosa?? Perchè una donna ha deciso di essere libera? Perchè ha deciso di sciogliere le catene che le sono state imposte da una società ipocritamente benestante con un cancro che si chiama Vaticano?? Infettata dal perbenismo precostruito e da volatili obblighi sul cosa è giusto è cosa non lo è???
Se tutti seguissimo di più i nostri istinti, il nostro sottile filo per la felicità, se ascoltassimo davvero quella flebile vocina della liberazione, e ci rendessimo tutti conto che la chiave della felicità è solo dentro di noi.
Sorridete, sorridete.

lunedì 26 marzo 2012

Ho sonno. Un sonno boia. Ma NON VOGLIO dormire.
Stanotte non è che come al solito non ci riesco, o non posso. Non voglio.
In fondo non mi è mai piaciuto granchè dormire. O meglio, mi piace, ma ritengo che mi porti via decisamente troppo tempo della mia vita. In fondo lo vivo come tempo perso. Un tempo che potrei sfruttare, invece, per altre cose. Ma invece no. Un terzo, UN TERZO, della mia giornata viene impunemente dedicata a Morfeo. Nemmeno facessi bei sogni. O avessi chissà quali rivelazioni.

Ci credo che soffro d'insonnia.

sabato 24 marzo 2012

Il fiorire della primavera fuori e dentro di me..

Non c'è da stupirsi, visti gli avvenimenti degli scorsi mesi, ch'io sia un po' uno straccio.
Il mio povero corpo sta sputando fuori tutto il veleno. Si autorigenera, lui.
E come ogni volta, come la Fenice, risorgerò più splendente, bella e viva che pria.
E continuerò a trasudare sole e amore.
A emanare tutto ciò che a me è sempre mancato.

Chi non muore...si rilegge

Mi sento un po’ pittrice, un po’ photoshop mentre mi trucco, davanti al crudele e spietato specchio ingranditore con la luce sparata in faccia stile interrogatorio.
La mia faccia è un campo di battaglia. Sembro più vecchia di non so nemmeno io quanti anni. Macchie, segni, brufolie… è una lotta continua. Smetterò con le creme per l'acne per iniziare con quelle antirughe.
Base perlescente defaticante, correttore, illuminante, opacizzante, fondotinta, ed ecco che il mio viso ha quasi un aspetto presentabile. Il grosso a stento si vede. Caspita, di quali artifizi sono capaci le case produttrici di cosmetici… e di conseguenza noi donne.
Il mento è quello ridotto peggio. Farei prima ad asportarlo e farmene trapiantare uno nuovo. Si può fare?? E già che ci sono do una piccola aggiustatina anche al naso. Ho sempre odiato il mio naso. Un po’ a patata e con la punta all’in giù. Alle scuole medie lo “vezzeggiavano” “l’Italia in miniatura”.
Ho lo sguardo stanco… La primavera non mi ha mai fatto un bell’effetto. Il suo arrivo più che altro. I miei ormoni subiscono un tremendo tracollo.
Cavolo… Ho proprio gl’occhi stanchi.
Verde intenso, luminosi, tremendamente comunicativi. Volendo mi ci si legge attraverso.
E oggi sono così...opachi...
è stato un meriodo molto poco clemente con me... ma tutto ha uno scopo, no?
è parecchio che non scrivo qui. E vi ritorno con un bel po’ di tipiche paranoie estetiche femminili. Bel passo avanti!
Sono stracolma d’impegni fino all’osso ultimamente. I lavori a teatro, lo studio, lo yoga, il cercare di far decollare in questa piccola e retrograda città la mia, forse, troppo innovativa, prima lecita professione.
E poi c’è l’altra, l’altra professione. Quella del lato libero, non incatenato e scevro da moralismi, ragionamenti e false verità inesistenti. Quella da tanto tempo viene chiamata sottovoce dall’istinto.
Ho trovato l’annuncio di “selezioni” da parte di un’agenzia Romana, non cito il nome perché non credo di poterlo fare. Credo che affidarmi nelle mani di un’agenzia, per lo meno all’inizio, sia la cosa migliore, soprattutto per la mia sicurezza. Che ne dite?