mercoledì 9 novembre 2011

la notte di halloween

Notte arcana e carica di magia. La notte di halloween. Per me molto di più di una festa americana da esportare e emulare. Per me è Samhain. La notte delle streghe.
Ma decido di essere anche una ragazza mascherata stanotte. Voglio giocare, voglio incuriosire. Per questo scelgo un travestimento che copre interamente il mio viso, tranne gl'occhi.
Piaccio, ho gl'occhi addosso di chiunque o quasi, lo sento.
Entro nel locale e la vedo... Vado a salutarla come al solito, lei mi riconosce senza ch'io mi sveli o parli. Riconosce i miei occhi verdi adornati di nero.
Passa così un'intera serata... fra balli, alcool e giochi di sguardi... sopratutto fra me e lei....
Ad un certo punto viene da me e senza parlare mi prende per il polso e mi porta dietro il bancone, versa un bicchierino di rum, riversa il contenuto nella sua bocca e mi bacia, riversando nella mia bocca parte di quell'invecchiato alcolico... mi sussurra nell'orecchio che mi stava sbranando con gl'occhi e mi lascia andare dicendomi "dopo ti aggiusto io..."
Passa un po' di tempo e mi avvio verso il bagno e la guardo... so che ha capito e mi chiudo dietro. Tempo 2 minuti e sento bussare, apro e la lascio entrare. Senza parlare, mi scopre il viso e sono in balia delle sue labbra, delle sue mani, del suo carisma.... ma dolenti rimettiamo i piedi per terra, lei non può farlo, non può assentarsi, sta lavorando. Mi da un ultimo bacio dicendomi che si sarebbe fatta dare il mio numero e mi avrebbe chiamata... così come fece il giorno successivo...

Le incomprensibili magie del sesso...

é quasi l'alba. Dopo una serata e una notte trascorsa a parlare... ridere... si va a casa. Con loro due. Coppia ormai rotta per le troppe differenze ma sempre e comunque unita.
Lui va in bagno. Io bacio lei. 
Lei va in bagno. Lui bacia me.
Lei torna... si spoglia inesorabile d'innanzi a noi, senza sorprese, senza lentezza. 
Si tuffa in mezzo a noi. Vuole il centro, di tutto.
Inizia la confusa e altruistica danza. Un circolo infinito nel dare e prendere piacere che dura più di due ore, nel quale vi è un'affannosa voglia di sperimentare per loro... il loro primo ménage à trois...
...e lei al culmine della danza raggiunge un orgasmo così potente da rimanere stordita per diverso tempo... 
termina il gioco... e fra sudori, umori e lenzuola stropicciate lui si alza e va via... un uomo diverso, impacciato e intimidito. Ma ancora incredulo e soddifatto da ciò che è avvenuto.
Rimaniamo io e lei da sole... fuma una sigaretta e mi guarda... a lungo... e mi bacia... mi bacia ancora.... ovunque.... un nostro momento... intimo, segreto e raccolto.... fino all'apice del piacere più profondo...insieme...nello stesso istante.
Vado via, da quella notte di torbidi peccati e altrui stupori.
Ricevo successivamente una chiamata: è lei. Mi ringrazia dicendomi che quella notte li ha uniti di più, li ha uniti di nuovo.  Grazie a me.
E io mi sento un po' appagata, e un po' triste.