domenica 2 settembre 2012

dopo qualche mese, si tirano le somme...

Mi sono presa un paio di settimane di ferie.
Secondo telefono spento e un po' di "abbruttimento" in atto...


Ne avevo bisogno, dovevo staccare, dovevo capire.
Capire se sto facendo effettivamente la cosa giusta per me.
Il fatto ch'io economizzi la mia compagnia e il sesso non fa di me un mostro.
Eppure perchè mi sento così? Quando lavoro mi sento bene, appagata, gratificata, torno a casa felice perchè so di aver dato degl'attimi di felicità a qualcuno. Ma allora perchè poi tutto questo, nei monti di vuoto, lascia una lacuna dentro di me?
Cosa accade? Sono domande a cui non so rispondere.
Loro scaricano su di me tutto il loro gravame emotivo, tutti i loro problemi, frustrazioni, sofferenze. E io sono lì, per loro. Ma poi mi chiedo se non dovrei anch'io, come tutte, creare quel muro, quel velo, fra la mia emotività e la loro.
Certo, molti di loro mi ripagano con amicizia, affetto, aiuti e cortesie, ma so benissimo che non vi è nulla di disinteressato in tutto ciò.

Alla fine, è sempre un do ut des.


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